GIOCOLERIA FUNZIONALE E MOTRICITA’ FINE PER IL PARKINSON

Un allenamento per la mente e per il corpo nelle persone con la Malattia di Parkinson

La giocoleria non è solo spettacolo. Dietro il movimento armonico delle mani, delle palline e degli oggetti che volano c’è un potente strumento di allenamento motorio, cognitivo ed emozionale.
Negli ultimi anni, sempre più studi e progetti riabilitativi hanno confermato che la giocoleria funzionale rappresenta una forma di esercizio estremamente utile per le persone con Malattia di Parkinson, grazie alla sua capacità di integrare movimento, concentrazione e coordinazione fine.


COS’E’ LA GIOCOLERIA FUNZIONALE

  • Con “giocoleria funzionale” intendiamo una pratica che non per scopi performativi, ma riabilitativi.
  • L’obiettivo non è imparare un numero da circo, ma allenare la motricità, la fluidità del movimento e la connessione mente-corpo in modo piacevole e motivante.
  • Durante l’attività, ogni gesto richiede attenzione, ritmo, controllo e adattamento — tutte funzioni che tendono a ridursi nella Malattia di Parkinson e che, attraverso la giocoleria, vengono stimolate in modo naturale e progressivo.
  • Una disciplina Inclusiva e Funzionale
  • Per giocoleria funzionale si intende l’utilizzo di questa attività con lo scopo di sviluppare i personali livelli di capacità motorie di un individuo. Ribaltando lo schema fino ad oggi in atto, essa si focalizza soprattutto sui processi di apprendimento, piuttosto che sul raggiungimento effettivo dei risultati, ecco qui la fondamentale differenza tra la giocoleria funzionale rispetto alla giocoleria tradizionale.
  • Lo sviluppo neurocognitivo: la Giocoleria è comunemente riconosciuta come l’abilità di compiere giochi di destrezza con oggetti.
  • Sotto questo aspetto però rientrerebbero tantissime modalità di gioco e attrezzi differenti, perciò è necessario individuare un elemento comune, e questo risiede nell’impiego di un complesso schema ideo-motorio alla base dei vari movimenti e la coordinazione fine necessaria per compierli.

LA LETTERATURA SCIENTIFICA

L’incremento degli studi neuroscientifici degli ultimi quindici anni si sono potuti concretizzare sicuramente grazie allo sviluppo di nuovi e più efficaci strumenti di analisi che hanno aperto possibilità di ricerche, fino a poco tempo fa inaspettate. La giocoleria è stata usata in maniera sempre maggiore come base di studio per i processi neurologici, venendo finalmente riconosciuta come attività oculo-manuale complessa, e quindi implicando l’integrazione e l’utilizzo di molte informazioni sensoriali.

È oggi possibile ampliare l’accessibilità della Giocoleria facendola diventare funzionale grazie agli apparati meccanici di recente invenzione, rendendola adattata alle esigenze di ogni tipo di utente, incrementando così lo sviluppo neurocognitivo di ognuno.

BENEFICI SULLA MOTRICITA’ FINE

Uno degli aspetti più compromessi nella Malattia di Parkinson è la motricità fine, ovvero la capacità di eseguire movimenti precisi e coordinati delle mani e delle dita.
La giocoleria funzionale agisce proprio su questo piano, aiutando a:

  • promuovere un miglior controllo posturale e dell’equilibrio..
  • migliorare la precisione e la fluidità dei movimenti manuali;
  • stimolare la forza e la destrezza delle dita;
  • potenziare la coordinazione occhio-mano;
  • ridurre la rigidità muscolare e la lentezza dei gesti quotidiani;

Allenamento cognitivo e attenzione

Giocolare richiede presenza mentale. Ogni lancio e ogni presa coinvolgono attenzione selettiva, memoria di lavoro e capacità di anticipazione.
Per chi vive con il Parkinson, questo tipo di esercizio rappresenta una palestra anche per la mente: aiuta a mantenere la concentrazione, migliorare la pianificazione dei movimenti e contrastare il rallentamento cognitivo spesso associato alla malattia.

Emozione, motivazione e socialità

Un altro aspetto straordinario della giocoleria è la sensazione di successo e leggerezza che accompagna ogni piccolo progresso.
Vedere un oggetto che si muove in aria, e riuscire a controllarlo, dona fiducia e piacere nel movimento.
In gruppo, poi, la giocoleria diventa un momento di condivisione, gioco e relazione, elementi fondamentali nel percorso di benessere delle persone con Parkinson.


🔹 Un’attività che unisce scienza e creatività

Nel nostro progetto, la giocoleria funzionale è inserita all’interno di un programma riabilitativo integrato, accanto a discipline come il tango, il ping pong e la boxe adattata.
Tutte attività che hanno un obiettivo comune: stimolare il cervello attraverso il movimento, mantenendo vive la curiosità, la motivazione e la voglia di mettersi in gioco.


IN CONCLUSIONE

La giocoleria funzionale e gli esercizi di motricità fine sono molto più di un semplice passatempo: rappresentano un allenamento globale, capace di unire riabilitazione, arte e divertimento.
Attraverso il movimento consapevole e la sfida del gioco, le persone con Parkinson possono ritrovare fiducia nel proprio corpo, migliorare le capacità motorie e soprattutto riscoprire il piacere di muoversi.

ATTIVITÀ E RIABILITAZIONE

Cliniche Plus, un supporto oltre la medicina

Oltre alla parte pratica, il progetto include momenti di rieducazione motoria, e monitoraggio dello stato di avanzamento della malattia.
Grazie alla sinergia e al supporto di Cliniche Plus, un poliambulatorio specializzato da oltre 10 anni nel sostenere persone con la Malattia di Parkinson ed i loro Caregiver, possiamo appoggiarci ad un vero e proprio centro medico con un’équipe multidisciplinare a nostra disposizione.
Valutazioni periodiche, percorsi intensivi, mantenimento di gruppo e riabilitazione individuale sono solo alcune delle attività proposte, spaziando dall’aspetto motorio a quello logopedico a quello cognitivo.

CONTATTACI

Siamo a Livorno in via del Gazometro 14, davanti agli uffici ASA
Giuliana 345 24 59 903 – Francesco 338 11 07 944

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